Imprenditori e Manager
Il Governatore ha poi messo l’accento sul ruolo chiave degli imprenditori, soprattutto nelle nuove imprese, nell’introduzione di nuovi prodotti, processi e approcci organizzativi. “Tuttavia – continua il documento di Banca D’Italia – devono affrontare il difficile compito di scegliere i manager appropriati. Il pool potenzialmente limitato di dirigenti di talento può creare una mancanza di competenze manageriali, che spesso è alla base delle scarse prestazioni di imprese anche promettenti”.
Oltre al tema delle competenze e della formazione Imprenditoriale, ha posto l’attenzione anche sulla produttività, che oggi ha necessità impellente di essere messa in relazione anche alle nuove pratiche di gestione che genera effetti differenti se paragonati a: investimenti in ricerca e sviluppo, formazione e tecnologie correlate e all’adozione di competenze e istruzione dei dipendenti sempre più elevante ed in linea con le tendenze del mercato.
Il giusto focus alle competenze
Il tema delle competenze è un tema delicato, che spesso trattiamo nei progetti correlati ai passaggi generazionali in azienda ed in generale a progetti di riorganizzazione e change management.
Affidare ad una nuova persona, selezionarla, comprendere se esiste già nell’organizzazione aziendale richiede tempo, formazione e competenze dedicate.
Chi lo fa? Come si fa? Quali competenze deve avere?
Queste alcune delle domande che si pone l’imprenditore, ma intervengono anche paura, sfiducia sia rispetto al cambio generazionale interno, sia se questo processo vede l’introduzione di una figura esterna e questa si chiama “manager”, che con le sue competenze manageriali sovviene alle performance aziendali adottando metodologie nuove e una politica di gestione che più sia in linea con le esigenze di mercato.